domenica 16 marzo 2008

Disegni di bambini

Dsegni di bambini

Stadio schematico Lowenfeld (6-8 anni).
Questo stadio e' caratterizzato dalla comparsa di schemi grafici ben definiti per ciascun oggetto che sono legati al concetto che il bambino se ne fa. I vari schemi grafici sono strettamente individuali e cambiano in relazione allo sviluppo intellettuale. " E' possibile distingere facilmente i disegni di un bambino da quelli di un altro, osservando semplicementele singole rappresentazioni schematiche.

Un soggetto puo' possedere uno schema estremamente misero del proprio ambiente, mentre un altro puo' averne un concetto assai ricco. Osservando queste differenze siamo in grado di conoscere piu' a fondo la sensibilita'e la consapevolezza del fanciullo nei confronti del suo ambiente". Un importante elemento che caraterizza i disegni di questa fase e' dato dalla linea di base. " La linea di base appare come l'espressione del fatto che il fanciullo ha ormai conseguito una precisa consapevolezza dei suoi rapporti con l'ambiente". Per indicare il fenomeno della trasparenza, poi, Lowenfeld usa l'espressione" disegni a raggi X " .

In questo stadio, abbiamo una convenzionalizzazione del colore: il cielo e' sempre blu, l'erba e' sempre verde, i tetti delle case sono sempre rossi. ,si vanno estendendo, anche, largamente, i " raporti topologici". Fase del realismo intellettuale Luquet ( 5-8 anni)." Nel bambino il realismo intellettuale puo' essere spinto sino al punto da indurlo a rappresentare non solo gli elementi concreti non visibili, ma persino gli elementi astratti esistenti soltanto nella sua mente. Il realismo intellettuale, quindi, si differenzia dalle altre fasi per il suo carattere piu' marcatamente conoscitivo, in quanto rappresenta sia gli elementi visibili che quelli nascosti di un oggettto. Un' altra caratteristica tipica di questa fase e' data dalla trasparenza, che " consiste nel rappresentare alcuni elementi come se quelli da cui sono nascosti, divenuti trasparenti, li rendesero visibili". Anche il ribaltamento appare in questa fase. esso consiste appunto nel ribaltare sul piano del foglio, in varie direzioni, le parti di una figurazione. Con il ribaltamento si puo' notare il cambiamento di punto di vista.

" Dopo aver rappresentato l'insieme dell' oggetto dal punto di vista che ne fa risaltare il maggior numero possibile di elementi essenziali, il bambino per disegnare gli altri dettagli sceglie per ciascuno il punto di vistada cui e' possibile individuare la sua forma esemplare; gia' la combinazione tra ribaltamento erappresentazione in piano ne e' un esempio significativo e lo stesso ribaltamento puo' considerarsi un cambiamento di punto di vista, poiche' fa, in un senso, ruotare le parti verticali per rapesentarle in tutta la loro estensione pur lasciando loro lo stesso posto relativo all'insieme.

Buona lettura Luciana