"Capacita' di stare con"
Lezione del Proff. Zonta (Pag 1/5)
Si studiera’ la storia della psicoanalisi, partendo dalle origini, per arrivare via via, attraverso le varie esperienze di ricerca, alla psicoanalisi del nostro tempo. Noi svilupperemo l’approccio teorico, per poter renderci conto bene, capire bene, di come dobbiamo stabilire la relazione con il cliente. E butto li l’affermazione piu’ forte, piu’ importante, questa attivita’ a cui vi state formando chiede, innanzitutto, prima di tutto, “LA CAPACITA’ DI STARE CON”. Stare con la persona di cui ti prendi cura.
L’attivita’ di counselor, richiede la capacita’ di stare con, di relazionarsi. Dare la possibilita’ al cliente di vivere una buona relazione, una relazione finalmente adeguata. Il counselor non cura, se si trova davanti a patologie, dobbiamo inviare la persona a altro professionista, il counselor si occupa di disagio esistenziale. Quello che piu’ conta, quello che piu’ serve, e’ la relazione. Si puo’ essere tecnicamente preparatissimi, puoi avere delle strategie sofisticate, ma se viene a mancare la relazione, non si arriva a nulla. Richiede un approccio empatico, assolutamente autentico, genuino. IMPORTANTISSIMO : LA CAPACITA’ DI INDAGARE
Ci diamo una mano per Ragionare secondo gli affetti.
Dare un contenimento autentico, un sentire che l’altro ti sente, un‘ empatia assolutamente autentica, e’ gia’ un buon passo. Dopo naturalmente metteremo dentro la nostra capacita’ di indagare secondo i modi che discuteremo, e secondo lo strumento filosofico di Counseling filosofico, soprattutto nei momenti di supervisione, quando affronteremo casi concreti, per vedere come si fa, come si procede.
La relazione e’ tutto, faremo l’analisi di gruppo, dobbiamo confrontarci fino infondo, su queste cose, cominciamo a dire cosa sentiamo. Questo gruppo, deve diventare talmente unito e coeso, che prima di tutto dovra’ imparare a volersi bene, tu cure, senza se, senza ma, a tutti i livelli. Qui dovremmo diventare persone che sanno vivere la relazione tu cure (professionisti )della relazione. La regola aurea, nel contesto della terapia di gruppo e’ "fuori tutto", per te non ti devi tenere niente.
E’ una nostra scelta di campo, la filosofia teorica e pratica, approfondiremo Counseling Filosophy for Children, e con Filosophy For Communiti, e il Dialogo Socratico. Quindi, curare le relazioni attraverso:
1-L’approccio sistemico, umanistico relazionale esistenziale e la filosofia del dialogo, 2-La fenomenologia e l’ermeneutica. 6-Tratteremo PETER RAABE ( canadese ) in concomitanza dei codici affettivi di Fornari.
Per fare questo dobbiamo curare molto la relazione. Saper stare con. Bisogna conoscere la psicologia e la psicoanalisi nel versante relazionale. Passare dalla psicoanalisi Freudiana pulsionale alla psicoanalisi relazionale Fornariana. La nostra scuola abbraccia questa teoria che parla di un inconscio prescritto , dei codici affettivi. Non scioglieremo mai il legame con altri autori.
1-Il Counselor deve effettuare una ricerca, per vedere come il cliente vive i suoi codici affettivi, per andare a trovare qualche vuoto, che poi e’ il vuoto che determina il disagio esistenziale, per cosi’ individuare la causa dei disagi e dei codici feriti => carenza della capacita’ di socializzare, di relazionarsi in modo affettivo e creativo.
2-Si affrontera’ il metodo Raabe che si srotola in quattro fasi, usciremo dalla scuola con metodichiari. Arriva il cliente e comincia a dirsi, parlera’ del passato e del presente. E’ importante individuare i codici feriti, non faremo gli analisti, perche’ non si tratta di questo. Individuare il codice, o i codici feriti , i quali possono essere carenza d’affetto, oppure carenza di capacita’ di socializzare, carenza di creativita’ .
A questo punto prendendo in mano il counseling filosofico secondo Raabe che e’ quello che si andra’ ad analizzare. Metteremo insieme in pratica, il counseling filosofico e l’approccio psicanalitico fornariano, parlando di codici affettivi che pero’ saranno continuamente confrontati con il sistemico relazionale, con la filosofia del dialogo, nel versante Ermeneutico Fenomenologico.
Un altro bel momento, sara’ la terapia di gruppo, che sara’ di 100 ore, la terapia di gruppo sara’ secondo l’analisi dei codici. La regola aurea, e’ quella di tirar fuori quello che si e’ tutto quello che si pensa quello che si prova, cosi’ facendo si da' un aiuto agli altri e si riceve aiuto. La scuola vi fara’ passare per questo ulteriore setaccio. Nel terzo anno ci sara’ un’ ora di supervisione.
A presto Luciana
Lezione del Proff. Zonta (Pag 1/5)
Si studiera’ la storia della psicoanalisi, partendo dalle origini, per arrivare via via, attraverso le varie esperienze di ricerca, alla psicoanalisi del nostro tempo. Noi svilupperemo l’approccio teorico, per poter renderci conto bene, capire bene, di come dobbiamo stabilire la relazione con il cliente. E butto li l’affermazione piu’ forte, piu’ importante, questa attivita’ a cui vi state formando chiede, innanzitutto, prima di tutto, “LA CAPACITA’ DI STARE CON”. Stare con la persona di cui ti prendi cura.
L’attivita’ di counselor, richiede la capacita’ di stare con, di relazionarsi. Dare la possibilita’ al cliente di vivere una buona relazione, una relazione finalmente adeguata. Il counselor non cura, se si trova davanti a patologie, dobbiamo inviare la persona a altro professionista, il counselor si occupa di disagio esistenziale. Quello che piu’ conta, quello che piu’ serve, e’ la relazione. Si puo’ essere tecnicamente preparatissimi, puoi avere delle strategie sofisticate, ma se viene a mancare la relazione, non si arriva a nulla. Richiede un approccio empatico, assolutamente autentico, genuino. IMPORTANTISSIMO : LA CAPACITA’ DI INDAGARE
Ci diamo una mano per Ragionare secondo gli affetti.
Dare un contenimento autentico, un sentire che l’altro ti sente, un‘ empatia assolutamente autentica, e’ gia’ un buon passo. Dopo naturalmente metteremo dentro la nostra capacita’ di indagare secondo i modi che discuteremo, e secondo lo strumento filosofico di Counseling filosofico, soprattutto nei momenti di supervisione, quando affronteremo casi concreti, per vedere come si fa, come si procede.
La relazione e’ tutto, faremo l’analisi di gruppo, dobbiamo confrontarci fino infondo, su queste cose, cominciamo a dire cosa sentiamo. Questo gruppo, deve diventare talmente unito e coeso, che prima di tutto dovra’ imparare a volersi bene, tu cure, senza se, senza ma, a tutti i livelli. Qui dovremmo diventare persone che sanno vivere la relazione tu cure (professionisti )della relazione. La regola aurea, nel contesto della terapia di gruppo e’ "fuori tutto", per te non ti devi tenere niente.
E’ una nostra scelta di campo, la filosofia teorica e pratica, approfondiremo Counseling Filosophy for Children, e con Filosophy For Communiti, e il Dialogo Socratico. Quindi, curare le relazioni attraverso:
1-L’approccio sistemico, umanistico relazionale esistenziale e la filosofia del dialogo, 2-La fenomenologia e l’ermeneutica. 6-Tratteremo PETER RAABE ( canadese ) in concomitanza dei codici affettivi di Fornari.
Per fare questo dobbiamo curare molto la relazione. Saper stare con. Bisogna conoscere la psicologia e la psicoanalisi nel versante relazionale. Passare dalla psicoanalisi Freudiana pulsionale alla psicoanalisi relazionale Fornariana. La nostra scuola abbraccia questa teoria che parla di un inconscio prescritto , dei codici affettivi. Non scioglieremo mai il legame con altri autori.
1-Il Counselor deve effettuare una ricerca, per vedere come il cliente vive i suoi codici affettivi, per andare a trovare qualche vuoto, che poi e’ il vuoto che determina il disagio esistenziale, per cosi’ individuare la causa dei disagi e dei codici feriti => carenza della capacita’ di socializzare, di relazionarsi in modo affettivo e creativo.
2-Si affrontera’ il metodo Raabe che si srotola in quattro fasi, usciremo dalla scuola con metodichiari. Arriva il cliente e comincia a dirsi, parlera’ del passato e del presente. E’ importante individuare i codici feriti, non faremo gli analisti, perche’ non si tratta di questo. Individuare il codice, o i codici feriti , i quali possono essere carenza d’affetto, oppure carenza di capacita’ di socializzare, carenza di creativita’ .
A questo punto prendendo in mano il counseling filosofico secondo Raabe che e’ quello che si andra’ ad analizzare. Metteremo insieme in pratica, il counseling filosofico e l’approccio psicanalitico fornariano, parlando di codici affettivi che pero’ saranno continuamente confrontati con il sistemico relazionale, con la filosofia del dialogo, nel versante Ermeneutico Fenomenologico.
Un altro bel momento, sara’ la terapia di gruppo, che sara’ di 100 ore, la terapia di gruppo sara’ secondo l’analisi dei codici. La regola aurea, e’ quella di tirar fuori quello che si e’ tutto quello che si pensa quello che si prova, cosi’ facendo si da' un aiuto agli altri e si riceve aiuto. La scuola vi fara’ passare per questo ulteriore setaccio. Nel terzo anno ci sara’ un’ ora di supervisione.
A presto Luciana