venerdì 16 marzo 2012

Il tempo di un abbraccio




Quasi a voler sostenere ,
forti le tue mani
all'improvviso afferrano i fianchi
punto nevralgico
profondamente sensuale
percepisco forti le dita
affondano
delicato profondo
eclettico piacere

freme essenza
e cado nella voragine
senza spazio ne tempo.

Tutto ruota
assordante silenzio
l'abbraccio è forte e i due corpi si fondono in un essere nuovo


Silenzio...


Il tempo si è fermato
attimo eterno invade l'essere
di etereo fluido piacere: è DIO?

Ecco il bacio
prolunga il profondo sentire
scaturire di essenze
di sottile impalpabile leggerezza
l'essere nuovo si dispone a guisa
di un io più elevato: è il noi?

Impossibile non rispondere
stavolta di getto per rendere infinito l'attimo eterno.
Inciso nei sentieri dell' anima
ora
rivive come mantra evocato
nella solitudine che invade
quando monade mi muovo tra gli altri!