Counseling filosofico relazionale scuola a Bassano del Grappa
Il Counselling Filosofico, le “domande guida” e l’arte di stare nella domanda estratto dalle dispense della scuola di counseling
ll filosofo greco Socrate aveva ed ha una grande reputazione come “uomo delle domande”.
Ma che tipo di domande erano?
Socrate: se dovessimo scegliere il nostro atleta migliore sceglieremmo una persona a caso? Se dovessimo scegliere il miglior navigatore per un viaggio, sceglieremmo una persona a caso?
Interlocutore: Certo che no.
Socrate: Perché quando scegliamo i nostri politici li scegliamo a caso (nell’ultimo giro di domande-risposte)?
(La ragione per la quale i greci sceglievano a caso era per evitare la corruzione e le fazioni).
Socrate poneva “domande guida”.
Attraverso un uso sapiente delle domande è possibile guidare l’interlocutore ad ampliare la proprio visuale. In questo percorso la cosa più difficile è restare nella domanda.
Il counseling filosofico è “l’arte di restare nella domanda”, arte che non si conquista se non attraverso l’acquisizione di uno stato di calma.
La calma serena ci appare la prima delle qualità del counselor filosofico.