venerdì 20 marzo 2009

Counseling filosofico relazionale


Counseling filosofico relazionale scuola a Bassano del Grappa


Il Counselling Filosofico, le “domande guida” e l’arte di stare nella domanda estratto dalle dispense della scuola di counseling


ll filosofo greco Socrate aveva ed ha una grande reputazione come “uomo delle domande”.
Ma che tipo di domande erano?

Socrate: se dovessimo scegliere il nostro atleta migliore sceglieremmo una persona a caso? Se dovessimo scegliere il miglior navigatore per un viaggio, sceglieremmo una persona a caso?


Interlocutore: Certo che no.


Socrate: Perché quando scegliamo i nostri politici li scegliamo a caso (nell’ultimo giro di domande-risposte)?

(La ragione per la quale i greci sceglievano a caso era per evitare la corruzione e le fazioni).


Socrate poneva “domande guida”.


Attraverso un uso sapiente delle domande è possibile guidare l’interlocutore ad ampliare la proprio visuale. In questo percorso la cosa più difficile è restare nella domanda.


Il counseling filosofico è “l’arte di restare nella domanda”, arte che non si conquista se non attraverso l’acquisizione di uno stato di calma.


La calma serena ci appare la prima delle qualità del counselor filosofico.



Un po' di chiarezza nella professione di Counseling


Il counseling nasce ufficialmente negli Stati Uniti d’America, negli anni Cinquanta, in corrispondenza all’affermazione della psicologia umanistica.

Questa “terza forza” della psicologia, dopo il comportamentismo e la psicanalisi, riconosce all’individuo le potenzialità d’autodeterminarsi, di crescere e di trasformarsi, che sono molto più forti rispetto a qualsiasi condizionamento.

Il campo d’osservazione ed azione dell’operatore si amplia notevolmente, inglobando aspetti ignorati o sottovalutati in precedenza, come la qualità delle relazioni, la progettazione del futuro, i talenti inespressi, l’azione creativa, la libertà di scelta, la dimensione etica, la personalità sana e la formazione.

L’approccio umanistico al cliente ed alla relazione terapeutica ha forgiato il concetto e la metodologia della relazione d’aiuto, di cui il counseling è una declinazione, e ne ha decretato il successo in tutti i settori professionali: dalla scuola agli enti locali, all’ambito medico e sanitario, al contesto aziendale, ai soggetti pubblici e privati di sostegno alle fasce deboli e a categorie particolari d’individui.

Spero di aver contribuito a chiarire l'attivita' del counselor

Ciao a presto Luciana