venerdì 20 marzo 2009

Un po' di chiarezza nella professione di Counseling


Il counseling nasce ufficialmente negli Stati Uniti d’America, negli anni Cinquanta, in corrispondenza all’affermazione della psicologia umanistica.

Questa “terza forza” della psicologia, dopo il comportamentismo e la psicanalisi, riconosce all’individuo le potenzialità d’autodeterminarsi, di crescere e di trasformarsi, che sono molto più forti rispetto a qualsiasi condizionamento.

Il campo d’osservazione ed azione dell’operatore si amplia notevolmente, inglobando aspetti ignorati o sottovalutati in precedenza, come la qualità delle relazioni, la progettazione del futuro, i talenti inespressi, l’azione creativa, la libertà di scelta, la dimensione etica, la personalità sana e la formazione.

L’approccio umanistico al cliente ed alla relazione terapeutica ha forgiato il concetto e la metodologia della relazione d’aiuto, di cui il counseling è una declinazione, e ne ha decretato il successo in tutti i settori professionali: dalla scuola agli enti locali, all’ambito medico e sanitario, al contesto aziendale, ai soggetti pubblici e privati di sostegno alle fasce deboli e a categorie particolari d’individui.

Spero di aver contribuito a chiarire l'attivita' del counselor

Ciao a presto Luciana

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