lunedì 2 aprile 2012

Oscure notti dell'anima



Non lasciarmi andare
stringi forte la mano
non avere paura
accogli prendi la mia fragilità.

Accompagna segui i miei passi
alzami se cado...

Contieni il mio grido
e smussane gli spigoli.

Bonifica la rabbia
confusa impetuosa
se esplode e ferisce.

Cingi i miei fianchi
fino a farmi male
sostieni delicata
profonda fragile essenza.

Geologia di sguardi
silenti impotenti
disperati angosciati.

Ora

Dietro il profondo mistero evento
dell'incontro con te
guardo
con tenero affetto
i frammenti
del mio essere
confusi
sparsi sul pavimento dell'io

e come puzzle
tento di ricomporli...

Tendo la mano

non lasciarmi sola
mi sto perdendo
in un vortice senza fine...

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